Descrizione:
Scade il 4 settembre 2020 il bando del premio “L’innovazione che parla italiano”, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, al quale possono candidarsi i soci fondatori di Startup Tecnologiche che siano in possesso di entrambi i seguenti requisiti:
- essere di cittadinanza italiana e avere un titolo di studio di livello universitario, conseguito almeno in parte grazie a studi (universitari o post-universitari) effettuati in Italia;
- essere socio fondatore o co-fondatore di una Startup innovativa e con significativa caratterizzazione tecnologica, fondata in uno dei seguenti Paesi: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cile, Cina, Rep. di Corea, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Giordania, Gran Bretagna, India, Israele, Lituania, Messico, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Russia, Serbia, Singapore, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, USA, e Vietnam.
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate alle sedi diplomatico-consolari di riferimento, sui cui siti ufficiali sono disponibili tutti i dettagli riguardanti il bando e le modalità di candidatura.
La startup tecnologica di riferimento deve dimostrare di possedere un significativo potenziale di innovazione, con riferimento allo stato dell’arte sia nel Paese ospitante sia a livello internazionale. I criteri di valutazione rilevanti saranno i seguenti: la crescita registrata dalla Startup in termini economici, di raccolta di capitali di rischio ed occupazionale; il vantaggio competitivo dimostrato dalla startup; il contenuto tecnico-scientifico e il grado dell’innovazione proposta al mercato; il profilo e le attività della startup in merito ai temi legati alla responsabilità sociale; il livello del contributo fornito dal candidato alla nascita e alla crescita della startup; le ricadute già ottenute, o potenziali, sulla crescita socioeconomica dell’Italia.
Il premio, che consisterà in una medaglia e un diploma del Ministero degli Esteri, verrà conferito ai vincitori in occasione della prossima edizione della Conferenza degli Addetti Scientifici 2020.